Si chiama
L’intento è di combattere gli annunci di bellezza retribuiti, dove per vendere prodotti si utilizzano filtri di bellezza, dove la pelle del viso appare levigata e senza imperfezioni, le labbra carnose, il sorriso senza macchia e rughe d’espressione, i capelli morbidi e fluenti. Immagini distorte, che creano complessi riguardo al proprio corpo, soprattutto nelle adolescenti e che a lungo andare hanno un impatto negativo sull’autostima di questi giovani donne che si affacciano alla vita.
Lo specchio di casa infatti, nonostante l’uso di questi prodotti, rimanda un’immagine completamente diversa da quella apparsa sui social.Porsi degli standard di bellezza irraggiungibili può diventare pericoloso, lasciarsi travolgere e irretire da pubblicità ingannevoli può diventare frustrante. Per questo, l’uso dei filtri social deve essere consapevole, moderato e soprattutto non fuorviante.
La campagna ha trovato subito riscontro tra i tanti influencer di Instagram che hanno cominciato a mostrarsi senza filtri ingannevoli e a postare messaggi di #Skin positivity, perché ognuno, anche nella sua imperfezione, è un essere speciale.
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